E’ stato pubblicato su Scientometrics l’articolo di Giovanni Abramo, Ciriaco Andrea D’Angelo e Emanuela Reale “Peer review versus bibliometrics: Which method better predicts the scholarly impact of publications?”
Giorgio Sirilli, incaricato di ricerca Ircres-CNR, segnala il suo articolo sul quotidiano online “controluce” a commento della presentazione della Relazione sulla ricerca e l’Innovazione in Italia 2019
La nostra collega Elena Ragazzi da tempo collabora con le associazioni italiana ed europea di scienze regionali (rispettivamente AISRE ed ERSA). Questa collaborazione ha portato all’invito a candidarsi in occasione del rinnovo del consiglio direttivo dell’AISRe previsto quest’anno. Alle elezioni, che si sono tenute in occasione del Congresso dell’Aquila, Elena ha ottenuto 24 preferenze ed è risultata dunque eletta. I risultati detagliati della competizione elettorale sono consultabili qui.
Questo risultato non potrà che contribuire al prestigio e alla visibilità del nostro Istituto, che è socio istituzionale AISRe da alcuni anni, favorendo anche la comprensione del contributo specifico che gli enti di ricerca danno al sistema della ricerca italiano.
Elena Ragazzi ringrazia di cuore i colleghi che hanno contribuito a raccogliere uno per uno i voti ottenuti (è stata dura perché come soci collettivi noi esprimiamo un solo voto!) e a far conoscere in giro un volto relativamente nuovo. Essa si auspica di poter sia contribuire allo sviluppo dell’associazione sia di fare in modo che il lavoro della comunità scientifica che essa rappresenta sia riconosciuto pubblicamente e diventi sempre più utile per la società.
MITO Settembre Musica organizza, presso l’Università di Torino il 17 settembre, una presentazione dell’archivio 1978-2018 disponibile sulla biblioteca digitale Byterfly curata da Biblioteca e l’Ufficio IT dell’IRCrES-CNR, la partecipazione è libera.
Tra i vari attori coinvolti nel progetto: l’Archivio Storico della Città di Torino, il Museo Nazionale del Cinema, le Teche Rai, l’Archivio del Cinema d’Impresa, l’Università di Torino. Grazie ad una razionale suddivisione delle sezioni, viene agevolata la ricerca dei contenuti: programmi di sala, libretti, raccolte fotografiche e molto altro di quanto prodotto dal festival. È quindi possibile vivere un’esperienza multimediale all’interno di un singolo anno di riferimento, dal 1978 al 2018.
La presentazione dell’archivio ricalcherà la realtà
immersiva offerta dalla piattaforma, dando prova della facilità di
accesso a contenuti storici di valore e di non facile reperimento.