Volume: È possibile incentivare la sicurezza sui luoghi di lavoro?
Elena Ragazzi e Lisa Sella segnalano l’uscita del volume “È possibile incentivare la sicurezza sui luoghi di lavoro?“, edito Giappichelli (coautorato con Angelo Castaldo, Università Sapienza, Roma).
La salute e sicurezza sul lavoro (SSL) è un tema al centro dell’attenzione di cittadini, ricercatori e policy maker. Anche se la frequenza infortunistica è da tempo decrescente, restano differenze tra paesi e regioni; tra tipologie di imprese e settori. Vi sono dunque contesti su cui l’azione pubblica deve puntare l’attenzione con interventi incisivi. I bandi ISI, promossi dall’Inail, sono l’unico esempio in Europa in cui si siano adottati incentivi economici per imprese che investono in SSL al di sopra dei minimi di legge. Sono un’importante novità perché le politiche per la SSL rivolte alle imprese, sono state prevalentemente di tipo regolamentare introducendo obblighi e responsabilità per i datori di lavoro. Sorgono dunque molti interrogativi: l’iniziativa è potenzialmente in grado di incidere sui livelli di SSL, considerando anche il contesto in cui opera? È rivolta ad un fabbisogno che le imprese non riuscirebbero autonomamente a soddisfare? È opportuno variare il policy mix aggiungendo agli strumenti di intervento indiretto (sticks and sermons) strumenti (carrots) volti a far leva sulla responsabilità sociale delle PMI? Il volume, per iniziare rispondere a tali quesiti, presenta i risultati del progetto BRIC INAIL 2019 “Valutazione degli Incentivi alla Prevenzione. Modelli Valutativi sull’Impatto Generato dai bandi ISI”, realizzati dall’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile del CNR e dal Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici (DSGE) della Sapienza Università di Roma.
Qui indice e estratto: https://www.giappichelli.it/e-possibile-incentivare-la-sicurezza-sui-luoghi-di-lavoro-9791221101294
Elena Ragazzi e Lisa Sella dispogono di alcune copie sia cartacee che online, se interessati chiedere alle autrici.